Il problema teologico delle religioni, del loro significato nella storia della salvezza, si pone oggi con particolare urgenza alla riflessione teologica e alla fede della Chiesa. La presenza vitale delle religioni nella cultura dei popoli e la nostalgia del Dio perduto nel mondo secolarizzato costituiscono dei fatti che non possono essere ignorati dai cristiani. Queste pagine intendono rispondere all'invito del Concilio a realizzare un dialogo e un incontro con le religioni e al desiderio dei fedeli che aspirano a una conoscenza e ad una interpretazione teologica delle medesime. Esse studiano le religioni alla luce dell'esperienza della fede, nel loro rapporto con Cristo, con la Chiesa e con l'avvenire escatologico del genere umano e offrono al tempo stesso una visione sistematica dei principali problemi connessi con la stessa interpretazione teologica delle religioni. La teologia delle religioni è ancora un terreno inesplorato, poiché I teologi hanno concentrato la loro attenzione quasi esclusivamente sul significato salvifico delle religioni, ma non hanno mai illustrato organicamente l'insieme dei problemi di fondo che possono nascere intorno alle religioni. La presente opera, nell'offrire spesso risposte inattese ai principali interrogativi che possono interessare la teologia e la fede nel momento in cui aprono un dialogo con la filosofia e con le scienze della religione, intende contribuire a colmare questo vuoto, affrontando, in maniera stimolante, problemi di grande attualità per il futuro della fede vissuta nel mondo, il quale ha optato per un umanesimo senza Dio, ma non è riuscito a liberarsi dall'attesa anonima del Dio perduto.