I vari processi informativi, e il processo apostolico per la beatificazione del Padre Angiolo Paoli, condotti con ampi sviluppi verso la metà del XVIII secolo, hanno offerto, agli occhi degli esegeti moderni, una serie di vere e preziose scoperte, in quanto hanno messo in luce non soltanto una figura incomparabile di asceta e di mistico, bensì vari ambienti toscani e romani di notevole rilievo. Questo libro è il frutto di una completa consultazione dei processi medesimi. In esso, attraverso una messe di notizie criticamente vagliate ed appurate, emergono intorno ad Angiolo Paoli aspetti ed uomini nuovi, e non di rado insospettati, della Roma barocca. Figure celebri colre in episodi finora ignorati, personaggi maestosi sorpresi in gesti rivelarori: pontefici ed eroi, sovrani e politicanri, monache e principesse, cardnali e patrizi, uomini di toga e drappeggiate signore, ci confessano particolari importanti e gustosi della loro esistenza.
E, pur sempre in primo piano, si aggira accanto ad essi la folla degli umili, tanto cart aI Padre Angiolo, folla anonima e piagata, mendicante e giudice al tempo stesso, che sfila tra monumenri diruti, oppur e in mezzo allo scintillio delle fontane barocche ed ai colonnati secenteschi.
G. Verrienti ha esplorato con acume ed instancabile costanza la mole vasta dei documenri, e Giorgio Papàsogli ha ricostruito, in base alle risultanze, con la sua larga esperienza di agiografo e con finissima penetrazione spirituale, la vicenda prodigiosa di Angiolo Paoli in mezzo a un mondo pittoresco, vario, spesso inedito, e non di rado grandioso.