P. Francesco Gioia, Arcivescovo di Camerino - S.severino Marche, congiunge da maestro una ricono'sciuta competenza nell' introspezione psicologica delle strutture della personalità e un'attenta penetrazione delle mozioni spirituali che qualificano l'itinerario autentico della conversione e della pienezza di vita nello Spirito. In questo breve saggio ci ha offerto pertanto una nuova immagine dell'ordito che nel tempo si è andato intrecciando fra natura e grazia, famiglia e persona, affetti e libertà, diaconia e timori, pene e speranze di suor Maria Teresa Scrilli, fondatrice dell'Istituto delle Suore di Nostra Signora del Carmelo.
Ci dà la netta sensazione che ci troviamo di fronte ad una personalità poliedrica in cui la grazia liberatrice ha operato con improvvisazioni abbondanti, e la trasfigurazione in Cristo è diventata carità incandescente. Maria Teresa Scrilli cosi appare una donna spogliata di ogni egoismo e decentrata sulla carità oblativa, strumento vivente della compassione di Cristo e della pace di Dio.
Il suo Istituto, nel riconoscere come il cuore della "fondatrice" è riuscito a conseguire la pienezza e la sintesi di un mistero che l'ha attraversata per una vita intera, ne deve cogliere anche la forza di "parádosis", cioè l'invito a perseguire la stessa meta, abbracciando la stessa causa e interpretando nell'unità la frammentarietà degli eventi e la molteplicità delle opzioni che la storia ci offre.