Figlio di Israele, ragazzo prodigio della tastiera, pianista applaudito in mezza Europa, giovane uomo dissoluto e libertino, entra al Carmelo nel 1849. Predicatore eminente, lavora per la ricostruzione del Carmelo in Francia ed in Inghilterra. Dopo la disfatta francese del 1870, parte coltte cap pellano dei prigioniri e muore a Spandau, presso Berlino il 19 gennaio 1871.
La vita di un convertito richiede sempre un approccio delicato. II mistero che investe la persona, la forza che irrompe supera, spesso, la possibilità cli un'indagine serrata. A maggior ragione quando ci si imbatte in una personalità così complessa e rieca come quella di Hermann Cohen.