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Giuseppe Raffaele Kalinowski: Militare, Insorto, Deportato E Infine Carmelino
Ufficiale della Zar, patriota e deportato, uomo discienza e di prehgiera, straordinario direttore di anime e restauratore dell’Ordine carmelitano in Polonia, ecco l’uomo che Giovanni Paolo II ha proclamato Santo il 29 novembre 1991.
Raffaele kalinowski lo si direbbe un uomo di ieri, di un mando ormai scomparso, eppure è attualissimo come tutti i grandi amici di Dio. Mite, umile, avrebbe sempre volute scomparire tra gli altri ma non ci riuscì mai parché era un “leader”, un uomo che diventa subito protagonist.
La sua fu una vita quanto mai significativa. Il suo amore per una patria libera gli fa abbandonare la carrier militare e gli fa scegliere l’avvebtura della rivoluzione. Ma l’arresto da parte dei russi, la condanna ai lavori forzati e l’esilio in Siberia, non lo fanno crescere nell’odio, ma nel desiderio di convertire la Russia e di lavorare per l’unita della chiesa ortodossa con quella di Roma.
Laico impegnato e poi Carmelitano Scalzo aveva il segreto per sistemare tutto: metersi in ginocchio!
Ketersediaan
A27516-C1 | A27516 | My Library | Tersedia |
Informasi Detail
Judul Seri |
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No. Panggil |
A27516
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Penerbit | Mimep-Docete : Pessano., 1999 |
Deskripsi Fisik |
144 p.,17,5 cm.
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Bahasa |
Italia
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ISBN/ISSN |
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Klasifikasi |
Carmel, I No.336
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Tipe Isi |
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Tipe Media |
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Tipe Pembawa |
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Edisi |
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Subjek | |
Info Detail Spesifik |
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Pernyataan Tanggungjawab |
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