Da qualche anno i cattolici scoprono con meraviglia le ricchezze delle liturgie orientali, in particolare di quella bizantina che, a ragione, è diventata la liturgia di tutte le Chiese della Comunione ortodossa: liturgia veramente ecumenica, nella quale si sono fuse quelle delle antiche Chiese di Alessandria, di Antiochia, di Gerusalemme, della Cappadocia. In essa ritroviamo un'eco della teologia mistica dei Padri greci. Ma non meno preziose sono le liturgie della lingua araba, copta, etiope, armena. Esse testimoniano una diversità culturale che prefigura quella che potrebbe essere una vera cattolicità. Il volume ("uno dei migliori per avviare alla conoscenza delle liturgie orientali", La Vie spirituelle, n. 643/1981) introduce in questo universo liturgico che affascina, ma che per molti aspetti ci è estraneo. Dopo un breve panorama sulla diversità delle liturgie orientali, l'Autore ci guida, sulla scorta di abbondanti citazioni di testi, nei riti dell'iniziazione cristiana, dell'eucaristia, della penitenza, della malattia e delle esequie; espone con chiarezza e Wecisione i riti dell'ordinazione, la liturgia del matrimonio, l'ufficio divino, il culto dei santi, la dedicazione delle Chiese. "Questo libro non si limita, ed è uno dei suoi meriti, alla descrizione della liturgia bizantina, la più conosciuta, ma offre un panorama dell'insieme delle liturgie orientali, sotto la forma di liturgie comparate: copta, sira, caldea, armena, e dei loro principali rami. Il Padre Dalmais è la migliore guida per esplorare questo universo d'una diversità culturale enorme, e d'una ricchezza che è quella della cattolicità" (La Maison-Dieu, n. 142/1980).