QUESTO LIBRO PROVOCATORIO, sorprendente e scritto con ammirevole chiarezza racconta la vita della più elusiva, sfuggente ed emarginata delle figure divine: lo Spirito Santo. Nella visione innovative dell'autore, il teologo austriaco Adolf Holl, lo Spirito Santo non è un'astratta nozione della teologia cristiana, ma l'espressione dello spirito religioso nella sua forma più ampia, più estrema, meno istituzionale e meno confessionale, e proprio per questo più censurata: il suo soffio ha animato le personalità più libere e rivoluzionarie non solo della storia dell'ebraismo, del cristianesimo e dell'Islam, ma più in generale della storia del mondo. È, secondo la celebre espressione di san Paolo, lo «Spirito che dà vita» contrapposto alla «lettera che uccide». E se le Chiese ufficiali sembrano provare uno strano imbarazzo nei confronti di questa persona divina, al contrario le sue tracce sono molto evidenti nella storia e nell'opera di eretici e ribelli all'ordine costituito, siano essi «eremiti siriaci, catari della Linguadoca, mistiche tedesche, liberi pensatori inglesi, schiavi delle piantagioni americane», nonché «artisti ed eccentrici, femministe e inventori». Ed è giusto che tocchi alla penna brillante di un altro dissidente come Holl il compito di celebrare Ia forza rir,oluzionaria dello Spirito Santo, vero sale della terra: «ogni volta che l'esperienza dello Spirito si ripete, si accende una scintilla di gioia incontenibile, istantanea e fugace: è in tali momenti che il divino si manifesta nell'umano».