Gli ultimi decenni sono caratterizzati da una profonda revisione del tema cristologico, tanto che si può parlare di una "stagione cristologica" creativa e feconda, paragonabile alle grandi elaborazioni della scolastica o della patristica più matura. Anche per la spiritualità si sta verificando un vivace ripensamento, che risente dei nuovi impulsi teologici e culturali, ma riflette pure la preoccupazione di un sapiente raccordo con la grande tradizione dei secoli. Questo saggio costituisce un inventario ragionato e ben documentato - nella prospettiva della spiritualità o, come si dice, del "vissuto" - del ritorno alla centralità del tema cristologico: dalla "nuova religiosità" ai "movimenti ecclesiali", dal neo-marxismo al dialogo interreligioso, dalla ricerca teologica alla prassi pastorale, e fino al magistero conciliare e postconciliare.
Un'enorme ricchezza che viene poi messa a confronto con quelli che sono chiamati "i cento volti di Cristo", cioè i modelli e gli itinerari più suggestivi e originali di approccio a Gesù Cristo e al suo mistero, che sono fioriti lungo i secoli. Una rassegna "mirata", che ha come chiave di lettura la tensione, l'osmosi, l'integrazione fra storia e fede, cultura e teologia, esperienza e dottrina, intenzioni collettive e linguaggi religiosi. Seguirà un secondo volume con una proposta sistematica di come percorrere oggi un "itinerario acculturato" di sequela Christi e di vita in Cristo.