Il mondo moderno dà un'importanza fondamentale al senso della responsabilità. A rigor di termini stiamo passando da un modo di esistere rigidamente strutturato a base di pressioni sociali, a un nuovo modo di affrontare l'esistenza partendo dalle aspirazioni più profonde che stiamo scoprendo dentro noi stessi. E questo si manifesta in tutti gli aspetti della vita umana, dall'economia politica alla libertà religiosa.
Molti temono che, col crollo dell'impalcatura sociale che per secoli ha sostenuto l'edificio delle nostre idee e della nostra condotta morale, possiamo cadere in un libertinaggio o, nel migliore dei casi, in un relativismo morale che va a corrodere i valori più sacri ereditati dalle generazioni precedenti. E nel pensare così si basano su manifestazioni evidenti di involuzione e di decadenza che trovano nell'epoca attuale. Ma il fenomeno è molto più profondo e nelle sue radici suppone una vera evoluzione, il passaggio da uma morale chiusa di pressione sociale, alla morale aperta di un'aspirazione personale. In sostanza stiamo assistendo a un'importante crisi di crescita dell'umanità che sta diventando, lentamente e dolorosamente, maggiorenne. La morale infantile e passiva cerca di lasciare il passo a una morale adulta e responsabile. Di qui l'importanza che, in questa prospettiva, acquista il problema della coscienza morale.